L'interazione tra i cannabinoidi e il nostro corpo

L'interazione tra i cannabinoidi e il nostro corpo

Quando parliamo di Cannabis parliamo anche di Cannabinoidi e quindi della loro interazione con il nostro corpo.

I Cannabinoidi sono composti chimici presenti all’interno della pianta di Cannabis e, ad oggi, ne sono stati identificati più di 100.

Queste molecole sono chiamate Cannabinoidi naturali o Fitocannabinoidi.

Anche il corpo umano produce, naturalmente, dei cannabinoidi tramite il nostro sistema endocannabinoide.

Il sistema endocannabinoide è una vasta rete di recettori (CB1 e CB2) che si estende dal cervello ai diversi organi del corpo e nelle ossa, questi recettori agiscono come veri e propri punti di informazione, reagendo quando vengono stimolati dai cannabinoidi e interfacciandosi con le cellule riescono a regolare la loro attività.

Tra i Fitocannabinoidi più conosciuti troviamo il THC (Tetraidrocannabinolo) ed il CBD (Cannabidiolo).

Il THC è un cannabinoide caratterizzato da effetti psicologici e psicotropi; come tale è considerato a tutti gli effetti, se al di sopra di determinati limiti, uno stupefacente.

In contrapposizione, il CBD è un importante cannabinoide privo di effetti psicoattivi e caratterizzato da proprietà calmanti, miorilassanti ed antidolorifiche.

LO SAPEVI CHE...

Tutto inizia con un'accurata coltivazione della canapa in terreni privi di metalli pesanti e non trattati chimicamente.

Verso la fine della fioritura (mese di Ottobre), si procede al raccolto.

Le piante vengono tagliate in prossimità delle radici, semi e foglie vengono rimossi, e il fusto viene fatto essiccare. Successivamente, gli steli vengono immersi in acqua, in modo che le fibre si ammorbidiscano.

Questo processo è chiamato "macerazione".

Si passa poi alla "decorticazione": la fibra viene separata dallo stelo, per essere ulteriormente lavorata.

A questo punto si può procedere all'estrazione del CBD.

Cos’è l’olio al CBD?

Il suo elemento principale è il CBD, uno dei cannabinoidi presenti nella pianta. Il CBD si scioglie molto bene nei lipidi (grassi).

Il suo utilizzo non comporta dipendenza e, non contenendo tracce di sostanze psicoattive, neutralizza tutte le controindicazioni che invece può causare l’assunzione di THC.

Attenzione però:l'olio al CBD non è l'olio di Canapa.

Vediamo ora quali sono gli effetti benefici dell'olio di CBD.

È, ad esempio, utilizzato come antinfiammatorio e antidolorifico naturale per dolori cronici e non.

Ha dimostrato effetti benevoli anche contro l'ansia e lo stress grazie alle sue qualità che consentono di distendere i nervi e permettono all'individuo di rilassarsi, può essere, ad esempio, un ottimo sostituto degli psicofarmaci.

Inoltre, è anche un alleato contro le malattie neurologiche.

Parliamoci chiaro, non stiamo parlando di una sostanza miracolosa.

L'utilizzo dell'olio di CBD consente però di placare l'aggressività e/o gli spasmi muscolari che insorgono in chi soffre di queste malattie.

Lo troviamo anche come alleato per tenere a bada i dolori causati dalla Fibromialgia.

Alcuni studi hanno dimostrato che, anche in pazienti affetti da crisi epilettiche o da schizofrenia, vi sono molti benefici grazie alle proprietà anticonvulsive.


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