La Canapa

La Canapa

La Cannabis o Canapa è un genere di piante angiosperme della famiglia delle Cannabaceae.

La canapa fornisce da millenni un'ottima fibra tessile, e principalmente per questo cominciò a essere coltivata in epoche storiche antiche, ma dalla metà del Novecento, con l'avvento del proibizionismo, l'uso delle fibre della canapa è stato notevolmente ridotto.

Parliamo di una grandissima risorsa che in passato veniva usata come materia prima e che consente ancora oggi di essere utilizzata in svariati modi.

ll proibizionismo, che era ed è ad ora alimentato da interessi aziendali e politici, fece sì che la canapa non psicoattiva venisse evitata per anni come risorsa.

Poiché nel corso del tempo, le risorse rinnovabili e sostenibili sono diventate disperatamente necessarie, la canapa ha fatto ritorno per rivendicare il suo legittimo posto come coltivazione industriale fondamentale.

Le sue qualità vengono impiegate per fabbricare carburanti, per produrre qualsiasi tipo di tessuto, per la cura della pelle, nel campo edilizio; ma soprattutto può essere usata in campo medico.

LO SAPEVI CHE...

Nel 2007 il Ministero della Salute ha riconosciuto l’uso terapeutico dei cannabinoidi e, attualmente, nel nostro Paese è legale l’uso di medicinali vegetali a base di cannabis per il trattamento sintomatico di supporto alle cure standard e per la terapia del dolore.

Le sue qualità terapeutiche possono essere impiegate contro molti sintomi.

In base a studi condotti da scienziati è emerso che essa abbia un effetto:

· Ben stabilito da studi clinici contro nausea e vomito, anoressia e cachessia, spasticità;

· Relativamente ben confermato contro disordini del movimento, asma e glaucoma;

· Meno confermato contro allergie, infiammazioni, infezioni, epilessia, depressione, disordini bipolari, ansia, dipendenza, sindrome d'astinenza;

· Allo stadio di ricerca contro malattie autoimmuni, cancro, neuroprotezione, febbre, disordini della pressione arteriosa.

Il Canada, nel 2005, è stato il primo paese ad autorizzare la messa in commercio di un estratto totale di cannabis sotto forma di spray sublinguale "Sativex" standardizzato per THC e CBD, per il trattamento del dolore neuropatico dei malati di sclerosi multipla e cancro.

A differenza della cannabis light, la cannabis terapeutica differisce per la quantità di CBD e THC presente, questo fa sì che quella terapeutica venga considerata come farmaco.

La cannabis light, invece, altro non è che la vasta gamma di preparati derivati da infiorescenze essiccate le quali concentrazioni di THC sono comprese tra lo 0,2% e lo 0,5%, l’aggettivo "leggero" sta infatti ad indicare proprio questa bassissima concentrazione di questo principio attivo che è poi quello responsabile degli effetti psicotropi della cannabis.

La cannabis light, infatti, non ha alcun effetto psicoattivo poiché le quantità di THC sono veramente irrisorie, tanto da poter essere venduta liberamente, a differenza di quella terapeutica, che può essere utilizzata e venduta solo dietro prescrizione medica.


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