Differenza tra Cannabis Light e Cannabis Terapeutica

Differenza tra Cannabis Light e Cannabis Terapeutica

Ancora oggi c’è molta confusione per quanto riguarda questo argomento.

La differenza sostanziale è che nella cannabis terapeutica il THC “TETRAIDROCANNABIDIOLO” (uno dei principi attivi) si trova ad alte percentuali (dal 10% fino al 30%). Il THC infatti viene impiegato da tempo nella lotta contro malattie anche gravi come SLA e carcinomi sia direttamente che come aiuto alle terapie già più diffuse (es. combatte nausea e vomito dovuti dalla chemioterapia).

Il rovescio della medaglia però è che il THC, oltre che dare assuefazione, è psicoattivo, ovvero altera la percezione spaziotemporale e altera l’umore di chi lo assume. In più alcuni studi hanno dimostrato una correlazione tra l’assunzione del THC e la perdita di neuroni dell’ippocampo (parte del cervello adibita alla memoria). Nella cannabis light invece il THC deve essere per legge al di sotto dello 0,2% (tollerato fino a 0,5%) per cui non si hanno gli effetti stupefacenti.


Al suo posto troviamo però il CBD “CANNABIDIOLO” (altro principio attivo della pianta di cannabis) dobbiamo immaginare che questo principio attivo è come un fratello del THC che però non da assuefazione e non è psicoattivo.

Anche lui ha capacità rilassanti, antinfiammatorie, antidolorifiche, favorisce il sonno ed è distensivo contro ansia e stress. Per questo sta suscitando particolare interesse nella comunità scientifica. Secondo una ricerca del 2007 il CBD potrebbe essere in grado di bloccare il gene che provoca la diffusione delle metastasi del cancro al seno. Quello che quindi ha spinto ad incrociare genetiche di cannabis per ottenere l’abbassamento del THC fino ai limiti consentiti dalla legge ha portato alla “scoperta” del CBD e dei suoi benefici senza effetti collaterali.


Lascia un commento

Si prega di notare che i commenti sono soggetti ad approvazione prima di essere pubblicati